Fornire allo studente una conoscenza dei principali strumenti della geologia stratigrafica in modo da maturare autonomia e capacità critica nell'affrontare le diverse tematiche della geologia in cui risulti necessario un approccio stratigrafico. Applicazione sul terreno dei concetti esposti.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG.
GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
ARTICOLI DA LETTERATURA
Programma
l corso si sviluppa in tre moduli. Nel primo modulo si forniscono le basi della nomenclatura stratigrafica. In esso vengono descritte le principali caratteristiche delle unità stratigrafiche, il cui utilizzo viene acquisito mediante esercitazioni. In questo modulo si sviluppa anche una sezione dedicata alla caratterizzazione e correlazione delle unità del sottosuolo attraverso i metodi di indagine indiretta (p.es. well log e sezioni sismiche). Nel secondo modulo vengono forniti i concetti base della stratigrafia sequenziale con applicazioni a diversi ambienti sedimentari e alla stratigrafia sismica. In tale modulo vengono inoltre definiti i fondamenti della sedimentazione ritmica e, in particolare, vengono introdotti i concetti della ciclostratigrafia. Questa parte del corso si avvale anche dell'analisi critica di specifici lavori di letteratura. Il terzo modulo è dedicato alla stratigrafia regionale. Partendo da una ricostruzione paleogeografia del mesozoico in area tetidea, si opera un percorso ideale attraverso i principali domini sedimentari. Questo, allo scopo di ricostruire la loro evoluzione sedimentaria avvenuta a seguito del verificarsi di eventi tettonici di primo ordine. In particolare, vengono prese in esame le principali successioni bacinali (Liguridi interne ed esterne, la Spezia, Toscana, Umbria-Marche, Lagonegro e Molise, bacino imerese-sicano) alcuni casi relativi alla piattaforma carbonatica pelagica (PCP), la successione di transizione piattaforma-bacino affiorante nel Gargano e, infine, la stratigrafia delle piattaforme carbonatiche appenniniche e dolomitiche.Testi Adottati
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHYCOE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG.
GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
ARTICOLI DA LETTERATURA
Modalità Erogazione
L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e attività di terreno.Modalità Valutazione
La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento, con domande finalizzate a verificare le consocenze riguardo: (i) conoscenza e uso della nomenclatura stratigrafica, (ii) stratigrafia sequenziale, (iii) stratigrafia isotopica, (iv) ciclostratigrafia, (v) interpretazione geodinamica della Tetide mesozoica attraverso la lettura della stratigrafia e paleogeografia.
scheda docente
materiale didattico
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
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Programma
l corso si sviluppa in tre moduli. Nel primo modulo si forniscono le basi della nomenclatura stratigrafica. In esso vengono descritte le principali caratteristiche delle unità stratigrafiche, il cui utilizzo viene acquisito mediante esercitazioni. In questo modulo si sviluppa anche una sezione dedicata alla caratterizzazione e correlazione delle unità del sottosuolo attraverso i metodi di indagine indiretta (p.es. well log e sezioni sismiche). Nel secondo modulo vengono forniti i concetti base della stratigrafia sequenziale con applicazioni a diversi ambienti sedimentari e alla stratigrafia sismica. In tale modulo vengono inoltre definiti i fondamenti della sedimentazione ritmica e, in particolare, vengono introdotti i concetti della ciclostratigrafia. Questa parte del corso si avvale anche dell'analisi critica di specifici lavori di letteratura. Il terzo modulo è dedicato alla stratigrafia regionale. Partendo da una ricostruzione paleogeografia del mesozoico in area tetidea, si opera un percorso ideale attraverso i principali domini sedimentari. Questo, allo scopo di ricostruire la loro evoluzione sedimentaria avvenuta a seguito del verificarsi di eventi tettonici di primo ordine. In particolare, vengono prese in esame le principali successioni bacinali (Liguridi interne ed esterne, la Spezia, Toscana, Umbria-Marche, Lagonegro e Molise, bacino imerese-sicano) alcuni casi relativi alla piattaforma carbonatica pelagica (PCP), la successione di transizione piattaforma-bacino affiorante nel Gargano e, infine, la stratigrafia delle piattaforme carbonatiche appenniniche e dolomitiche.Testi Adottati
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHYCOE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG.
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L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e attività di terreno.Modalità Valutazione
La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento, con domande finalizzate a verificare le consocenze riguardo: (i) conoscenza e uso della nomenclatura stratigrafica, (ii) stratigrafia sequenziale, (iii) stratigrafia isotopica, (iv) ciclostratigrafia, (v) interpretazione geodinamica della Tetide mesozoica attraverso la lettura della stratigrafia e paleogeografia.
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La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento, con domande finalizzate a verificare le consocenze riguardo: (i) conoscenza e uso della nomenclatura stratigrafica, (ii) stratigrafia sequenziale, (iii) stratigrafia isotopica, (iv) ciclostratigrafia, (v) interpretazione geodinamica della Tetide mesozoica attraverso la lettura della stratigrafia e paleogeografia.
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l corso si sviluppa in tre moduli. Nel primo modulo si forniscono le basi della nomenclatura stratigrafica. In esso vengono descritte le principali caratteristiche delle unità stratigrafiche, il cui utilizzo viene acquisito mediante esercitazioni. In questo modulo si sviluppa anche una sezione dedicata alla caratterizzazione e correlazione delle unità del sottosuolo attraverso i metodi di indagine indiretta (p.es. well log e sezioni sismiche). Nel secondo modulo vengono forniti i concetti base della stratigrafia sequenziale con applicazioni a diversi ambienti sedimentari e alla stratigrafia sismica. In tale modulo vengono inoltre definiti i fondamenti della sedimentazione ritmica e, in particolare, vengono introdotti i concetti della ciclostratigrafia. Questa parte del corso si avvale anche dell'analisi critica di specifici lavori di letteratura. Il terzo modulo è dedicato alla stratigrafia regionale. Partendo da una ricostruzione paleogeografia del mesozoico in area tetidea, si opera un percorso ideale attraverso i principali domini sedimentari. Questo, allo scopo di ricostruire la loro evoluzione sedimentaria avvenuta a seguito del verificarsi di eventi tettonici di primo ordine. In particolare, vengono prese in esame le principali successioni bacinali (Liguridi interne ed esterne, la Spezia, Toscana, Umbria-Marche, Lagonegro e Molise, bacino imerese-sicano) alcuni casi relativi alla piattaforma carbonatica pelagica (PCP), la successione di transizione piattaforma-bacino affiorante nel Gargano e, infine, la stratigrafia delle piattaforme carbonatiche appenniniche e dolomitiche.Testi Adottati
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GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
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L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e attività di terreno.Modalità Valutazione
La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento, con domande finalizzate a verificare le consocenze riguardo: (i) conoscenza e uso della nomenclatura stratigrafica, (ii) stratigrafia sequenziale, (iii) stratigrafia isotopica, (iv) ciclostratigrafia, (v) interpretazione geodinamica della Tetide mesozoica attraverso la lettura della stratigrafia e paleogeografia.