Il Corso si propone di fornire gli strumenti per la valutazione della qualità delle produzioni erbacee e di far conoscere i principali fattori di controllo della qualità dei prodotti durante il ciclo produttivo.
Il modulo di Produzioni frutticole di qualità si propone di definire la molteplicità del significato del concetto di qualità delle produzioni frutticole e di fornire la conoscenza dei principali fattori di controllo della qualità dei prodotti durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose agrarie, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità e della sintesi di metaboliti secondari nel frutto, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione di frutta di qualità in rapporto alle condizioni ambientali ed alle esigenze di mercato.
Il modulo di Produzioni frutticole di qualità si propone di definire la molteplicità del significato del concetto di qualità delle produzioni frutticole e di fornire la conoscenza dei principali fattori di controllo della qualità dei prodotti durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose agrarie, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità e della sintesi di metaboliti secondari nel frutto, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione di frutta di qualità in rapporto alle condizioni ambientali ed alle esigenze di mercato.
scheda docente
materiale didattico
Nella parte generale è spiegato il concetto di qualità degli alimenti con la declinazione nei suoi attributi e nei fattori che la influenzano, sono affrontate le tematiche di agroecosistema, agroecologia e sistemi di produzione sostenibile incluse le tecniche di agricoltura di precisione, sono descritte le principali risorse naturali ed agricole e le modalità di coltivazione (cenni sulle principali lavorazioni agrarie, sull’agricoltura integrata, sulla conduzione in regime biologico, biodinamico e sulla agricoltura conservativa), sono trattate le tematiche inerenti al miglioramento genetico e al concetto di colture polifunzionali dove anche i sottoprodotti trovano una valorizzazione nell’ottica dell’economia circolare e della bioeconomia. È inoltre illustrata la fisiologia, la propagazione delle piante arboree ed erbacee e sono descritte la modalità di impianto/coltivazione e di allevamento. La scelta varietale e le tecniche principali del miglioramento genetico sono descritte per sottolineare l’importanza del genotipo, dei prodotti tradizionali e del made in Italy. Particolare attenzione è data agli indici di maturazione dei prodotti ortofrutticoli con cenni sulle problematiche di post-raccolta utili per preservare la qualità dei prodotti. La parte generale si conclude con una visione globale sulla produzione e consumo degli alimenti, considerando le sfide da affrontare per nutrire il pianeta senza esaurirne le risorse, e sulla transizione verso la sostenibilità dei sistemi produttivi.
La parte speciale del corso è focalizzata sulla presentazione di famiglie di specie importanti con informazioni sulla tassonomia, elementi storici e riferimenti ad arte e tradizioni collegate, alla botanica, all’importanza economica, al valore nutritivo e salutistico, all’utilizzazione; particolare attenzione è data alla diversità genetica intraspecifica e alla coltivazione di prodotti di qualità nelle principali specie agrarie arboree ed erbacee trattate con risalto al panorama varietale e alla destinazione d’uso del prodotto ottenuto (mercato fresco o trasformazione). Le specie arboree trattate sono olivo, vite, melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, frutta secca, agrumi, kiwi, frutti minori, colture tropicali e subtropicali mentre quelle erbacee riguardano le specie cerealicole, leguminose, oleaginose, saccarifere, ortive da frutto, da tubero, da infiorescenza e da foglia. Sono trattate anche le specie aromatiche e alimurgiche. Le conoscenze acquisite sono utili allo studente per comprendere le scelte gestionali in funzione della destinazione del prodotto (mercato fresco o trasformazione), e per eseguire una scelta critica dei prodotti ortofrutticoli sulla base delle tecniche agronomiche adottate per ottenerli.
Il campo nel piatto. Sonnino A. e Bacchetta L. (curatori). 2018. Informat Edizioni Roma
Manuale di ortofrutticoltura - a cura di Sansavini S. e Ranalli P. Edagricole il sole 24ore
Colelli G e Inglese P, 2021 Gestione della qualità e conservazione dei prodotti ortofrutticoli Edagricole pa 445
Pisante M e Stagnari F, 2018. Agricoltura blu. La vita Italiana dell’Agricoltura Conservativa Tecnica &Pratica pag 145
Orticoltura. Principi e pratica. Pardossi Alberto, Prosdocimi Gianquinto Giorgio, Santamaria Pietro, Incrocci Luca. 2018 Edagricole
Chi possiede i frutti della terra. Fabio Ciconte. 2022. Edizioni Laterza.
PER LA PARTE SPECIALE
Gentile A, Inglese P, Tagliavini M 2022. Arboricoltura speciale Edagricole pag 742;
Il manuale del biologico a cura di Caccioni D e Colombo L, 2012. Edagricole 592 pag;
Corazzina E. 2022. Coltivare la vite Edagricole pag 430
Chiej Gamacchio R 1995. Riconoscimento e Uso delle piante selvatiche. Pratici &Facili. Pag 320
Voltolina G, 2017. Piante officinali dalla coltivazione alla vendita nell’azienda agricola multifunzionale. Edizioni l’Informatore Agrario pag 255
Coltivazioni erbacee 1. Cereali e colture industriali. Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri (curatori). 2023. Edagricole
Coltivazioni Erbacee – piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole e aromatiche. Vol.2. Baldoni Remigio e Giardini Luigi (curatori). 2001. Pàtron Editore
Orticoltura mediterranea sostenibile, Romano Tesi. 2010. Pàtron Editore.
Programma
Il programma di entrambi i moduli COLTIVAZIONI ARBOREE e COLTIVAZIONI ERBACEE è articolato in una parte generale e in una speciale, focalizzate essenzialmente sulla qualità delle produzioni agricole in funzione del ciclo vegeto-produttivo delle specie, delle attività di miglioramento genetico, delle principali tecniche agronomiche e delle pratiche di post-raccolta.Nella parte generale è spiegato il concetto di qualità degli alimenti con la declinazione nei suoi attributi e nei fattori che la influenzano, sono affrontate le tematiche di agroecosistema, agroecologia e sistemi di produzione sostenibile incluse le tecniche di agricoltura di precisione, sono descritte le principali risorse naturali ed agricole e le modalità di coltivazione (cenni sulle principali lavorazioni agrarie, sull’agricoltura integrata, sulla conduzione in regime biologico, biodinamico e sulla agricoltura conservativa), sono trattate le tematiche inerenti al miglioramento genetico e al concetto di colture polifunzionali dove anche i sottoprodotti trovano una valorizzazione nell’ottica dell’economia circolare e della bioeconomia. È inoltre illustrata la fisiologia, la propagazione delle piante arboree ed erbacee e sono descritte la modalità di impianto/coltivazione e di allevamento. La scelta varietale e le tecniche principali del miglioramento genetico sono descritte per sottolineare l’importanza del genotipo, dei prodotti tradizionali e del made in Italy. Particolare attenzione è data agli indici di maturazione dei prodotti ortofrutticoli con cenni sulle problematiche di post-raccolta utili per preservare la qualità dei prodotti. La parte generale si conclude con una visione globale sulla produzione e consumo degli alimenti, considerando le sfide da affrontare per nutrire il pianeta senza esaurirne le risorse, e sulla transizione verso la sostenibilità dei sistemi produttivi.
La parte speciale del corso è focalizzata sulla presentazione di famiglie di specie importanti con informazioni sulla tassonomia, elementi storici e riferimenti ad arte e tradizioni collegate, alla botanica, all’importanza economica, al valore nutritivo e salutistico, all’utilizzazione; particolare attenzione è data alla diversità genetica intraspecifica e alla coltivazione di prodotti di qualità nelle principali specie agrarie arboree ed erbacee trattate con risalto al panorama varietale e alla destinazione d’uso del prodotto ottenuto (mercato fresco o trasformazione). Le specie arboree trattate sono olivo, vite, melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, frutta secca, agrumi, kiwi, frutti minori, colture tropicali e subtropicali mentre quelle erbacee riguardano le specie cerealicole, leguminose, oleaginose, saccarifere, ortive da frutto, da tubero, da infiorescenza e da foglia. Sono trattate anche le specie aromatiche e alimurgiche. Le conoscenze acquisite sono utili allo studente per comprendere le scelte gestionali in funzione della destinazione del prodotto (mercato fresco o trasformazione), e per eseguire una scelta critica dei prodotti ortofrutticoli sulla base delle tecniche agronomiche adottate per ottenerli.
Testi Adottati
PER LA PARTE GENERALEIl campo nel piatto. Sonnino A. e Bacchetta L. (curatori). 2018. Informat Edizioni Roma
Manuale di ortofrutticoltura - a cura di Sansavini S. e Ranalli P. Edagricole il sole 24ore
Colelli G e Inglese P, 2021 Gestione della qualità e conservazione dei prodotti ortofrutticoli Edagricole pa 445
Pisante M e Stagnari F, 2018. Agricoltura blu. La vita Italiana dell’Agricoltura Conservativa Tecnica &Pratica pag 145
Orticoltura. Principi e pratica. Pardossi Alberto, Prosdocimi Gianquinto Giorgio, Santamaria Pietro, Incrocci Luca. 2018 Edagricole
Chi possiede i frutti della terra. Fabio Ciconte. 2022. Edizioni Laterza.
PER LA PARTE SPECIALE
Gentile A, Inglese P, Tagliavini M 2022. Arboricoltura speciale Edagricole pag 742;
Il manuale del biologico a cura di Caccioni D e Colombo L, 2012. Edagricole 592 pag;
Corazzina E. 2022. Coltivare la vite Edagricole pag 430
Chiej Gamacchio R 1995. Riconoscimento e Uso delle piante selvatiche. Pratici &Facili. Pag 320
Voltolina G, 2017. Piante officinali dalla coltivazione alla vendita nell’azienda agricola multifunzionale. Edizioni l’Informatore Agrario pag 255
Coltivazioni erbacee 1. Cereali e colture industriali. Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri (curatori). 2023. Edagricole
Coltivazioni Erbacee – piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole e aromatiche. Vol.2. Baldoni Remigio e Giardini Luigi (curatori). 2001. Pàtron Editore
Orticoltura mediterranea sostenibile, Romano Tesi. 2010. Pàtron Editore.
Bibliografia Di Riferimento
Sono distribuiti a lezione sussidi didattici sia per la parte generale che speciale. È disponibile materiale multimediale sulla piattaforma didattica. Pubblicazioni scientifiche e divulgative sono indicate dai docenti durante il corso.Modalità Frequenza
Frequenza non obbligatoria ma molto consigliataModalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento inizia in classe con l’affidamento di articoli di approfondimento in relazione alle differenti lezioni; questi articoli vengono dati a studenti volontari che li espongono oralmente nella lezione dedicata servendosi a scelta di strumenti come power point o altro. Durante le lezioni vengono poi promosse attività partecipative come rispondere collettivamente a quesiti/tests preparati dall’insegnante sulle lezioni precedenti. Viene poi proposta almeno una prova intermedia facoltativa scritta e organizzata in 30 domande a risposta multipla. In particolare, la prova intermedia scritta è focalizzata sulla parte generale del corso con un tempo previsto di risposta di circa un’ora a cui segue la correzione collettiva degli elaborati. La prova orale che verte essenzialmente su approfondimenti, anche tenendo conto degli errori nelle prove scritte, mira a verificare la preparazione dello studente, il livello di comprensione effettiva dei concetti e la capacità di applicarli in contesti reali. Per la valutazione complessiva dell’esame, la determinazione del voto finale tiene conto della valutazione della prova intermedia, della partecipazione alle lezioni, del livello e qualità di conoscenza degli argomenti, dell’esposizione orale, della proprietà d’uso dei temini tecnici, della capacità di analizzare un tema in modo critico e di collegare tra di loro gli argomenti oggetto di esame.
scheda docente
materiale didattico
Nella parte generale è spiegato il concetto di qualità degli alimenti con la declinazione nei suoi attributi e nei fattori che la influenzano, sono affrontate le tematiche di agroecosistema, agroecologia e sistemi di produzione sostenibile incluse le tecniche di agricoltura di precisione, sono descritte le principali risorse naturali ed agricole e le modalità di coltivazione (cenni sulle principali lavorazioni agrarie, sull’agricoltura integrata, sulla conduzione in regime biologico, biodinamico e sulla agricoltura conservativa), sono trattate le tematiche inerenti al miglioramento genetico e al concetto di colture polifunzionali dove anche i sottoprodotti trovano una valorizzazione nell’ottica dell’economia circolare e della bioeconomia. È inoltre illustrata la fisiologia, la propagazione delle piante arboree ed erbacee e sono descritte la modalità di impianto/coltivazione e di allevamento. La scelta varietale e le tecniche principali del miglioramento genetico sono descritte per sottolineare l’importanza del genotipo, dei prodotti tradizionali e del made in Italy. Particolare attenzione è data agli indici di maturazione dei prodotti ortofrutticoli con cenni sulle problematiche di post-raccolta utili per preservare la qualità dei prodotti. La parte generale si conclude con una visione globale sulla produzione e consumo degli alimenti, considerando le sfide da affrontare per nutrire il pianeta senza esaurirne le risorse, e sulla transizione verso la sostenibilità dei sistemi produttivi.
La parte speciale del corso è focalizzata sulla presentazione di famiglie di specie importanti con informazioni sulla tassonomia, elementi storici e riferimenti ad arte e tradizioni collegate, alla botanica, all’importanza economica, al valore nutritivo e salutistico, all’utilizzazione; particolare attenzione è data alla diversità genetica intraspecifica e alla coltivazione di prodotti di qualità nelle principali specie agrarie arboree ed erbacee trattate con risalto al panorama varietale e alla destinazione d’uso del prodotto ottenuto (mercato fresco o trasformazione). Le specie arboree trattate sono olivo, vite, melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, frutta secca, agrumi, kiwi, frutti minori, colture tropicali e subtropicali mentre quelle erbacee riguardano le specie cerealicole, leguminose, oleaginose, saccarifere, ortive da frutto, da tubero, da infiorescenza e da foglia. Sono trattate anche le specie aromatiche e alimurgiche. Le conoscenze acquisite sono utili allo studente per comprendere le scelte gestionali in funzione della destinazione del prodotto (mercato fresco o trasformazione), e per eseguire una scelta critica dei prodotti ortofrutticoli sulla base delle tecniche agronomiche adottate per ottenerli.
Il campo nel piatto. Sonnino A. e Bacchetta L. (curatori). 2018. Informat Edizioni Roma
Manuale di ortofrutticoltura - a cura di Sansavini S. e Ranalli P. Edagricole il sole 24ore
Colelli G e Inglese P, 2021 Gestione della qualità e conservazione dei prodotti ortofrutticoli Edagricole pa 445
Pisante M e Stagnari F, 2018. Agricoltura blu. La vita Italiana dell’Agricoltura Conservativa Tecnica &Pratica pag 145
Orticoltura. Principi e pratica. Pardossi Alberto, Prosdocimi Gianquinto Giorgio, Santamaria Pietro, Incrocci Luca. 2018 Edagricole
Chi possiede i frutti della terra. Fabio Ciconte. 2022. Edizioni Laterza.
PER LA PARTE SPECIALE
Gentile A, Inglese P, Tagliavini M 2022. Arboricoltura speciale Edagricole pag 742;
Il manuale del biologico a cura di Caccioni D e Colombo L, 2012. Edagricole 592 pag;
Corazzina E 2022. Coltivare la vite Edagricole pag 430
Chiej Gamacchio R 1995. Riconoscimento e Uso delle piante selvatiche. Pratici &Facili. Pag 320
Voltolina G, 2017. Piante officinali dalla coltivazione alla vendita nell’azienda agricola multifunzionale. Edizioni l’Informatore Agrario pag 255;
Coltivazioni erbacee 1. Cereali e colture industriali. Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri (curatori). 2023. Edagricole
Coltivazioni Erbacee – piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole e aromatiche. Vol.2. Baldoni Remigio e Giardini Luigi (curatori). 2001. Pàtron Editore
Orticoltura mediterranea sostenibile, Romano Tesi. 2010. Pàtron Editore.
Programma
Il programma di entrambi i moduli COLTIVAZIONI ARBOREE e COLTIVAZIONI ERBACEE è articolato in una parte generale e in una speciale, focalizzate essenzialmente sulla qualità delle produzioni agricole in funzione del ciclo vegeto-produttivo delle specie, delle attività di miglioramento genetico, delle principali tecniche agronomiche e delle pratiche di post-raccolta.Nella parte generale è spiegato il concetto di qualità degli alimenti con la declinazione nei suoi attributi e nei fattori che la influenzano, sono affrontate le tematiche di agroecosistema, agroecologia e sistemi di produzione sostenibile incluse le tecniche di agricoltura di precisione, sono descritte le principali risorse naturali ed agricole e le modalità di coltivazione (cenni sulle principali lavorazioni agrarie, sull’agricoltura integrata, sulla conduzione in regime biologico, biodinamico e sulla agricoltura conservativa), sono trattate le tematiche inerenti al miglioramento genetico e al concetto di colture polifunzionali dove anche i sottoprodotti trovano una valorizzazione nell’ottica dell’economia circolare e della bioeconomia. È inoltre illustrata la fisiologia, la propagazione delle piante arboree ed erbacee e sono descritte la modalità di impianto/coltivazione e di allevamento. La scelta varietale e le tecniche principali del miglioramento genetico sono descritte per sottolineare l’importanza del genotipo, dei prodotti tradizionali e del made in Italy. Particolare attenzione è data agli indici di maturazione dei prodotti ortofrutticoli con cenni sulle problematiche di post-raccolta utili per preservare la qualità dei prodotti. La parte generale si conclude con una visione globale sulla produzione e consumo degli alimenti, considerando le sfide da affrontare per nutrire il pianeta senza esaurirne le risorse, e sulla transizione verso la sostenibilità dei sistemi produttivi.
La parte speciale del corso è focalizzata sulla presentazione di famiglie di specie importanti con informazioni sulla tassonomia, elementi storici e riferimenti ad arte e tradizioni collegate, alla botanica, all’importanza economica, al valore nutritivo e salutistico, all’utilizzazione; particolare attenzione è data alla diversità genetica intraspecifica e alla coltivazione di prodotti di qualità nelle principali specie agrarie arboree ed erbacee trattate con risalto al panorama varietale e alla destinazione d’uso del prodotto ottenuto (mercato fresco o trasformazione). Le specie arboree trattate sono olivo, vite, melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, frutta secca, agrumi, kiwi, frutti minori, colture tropicali e subtropicali mentre quelle erbacee riguardano le specie cerealicole, leguminose, oleaginose, saccarifere, ortive da frutto, da tubero, da infiorescenza e da foglia. Sono trattate anche le specie aromatiche e alimurgiche. Le conoscenze acquisite sono utili allo studente per comprendere le scelte gestionali in funzione della destinazione del prodotto (mercato fresco o trasformazione), e per eseguire una scelta critica dei prodotti ortofrutticoli sulla base delle tecniche agronomiche adottate per ottenerli.
Testi Adottati
PER LA PARTE GENERALE Il campo nel piatto. Sonnino A. e Bacchetta L. (curatori). 2018. Informat Edizioni Roma
Manuale di ortofrutticoltura - a cura di Sansavini S. e Ranalli P. Edagricole il sole 24ore
Colelli G e Inglese P, 2021 Gestione della qualità e conservazione dei prodotti ortofrutticoli Edagricole pa 445
Pisante M e Stagnari F, 2018. Agricoltura blu. La vita Italiana dell’Agricoltura Conservativa Tecnica &Pratica pag 145
Orticoltura. Principi e pratica. Pardossi Alberto, Prosdocimi Gianquinto Giorgio, Santamaria Pietro, Incrocci Luca. 2018 Edagricole
Chi possiede i frutti della terra. Fabio Ciconte. 2022. Edizioni Laterza.
PER LA PARTE SPECIALE
Gentile A, Inglese P, Tagliavini M 2022. Arboricoltura speciale Edagricole pag 742;
Il manuale del biologico a cura di Caccioni D e Colombo L, 2012. Edagricole 592 pag;
Corazzina E 2022. Coltivare la vite Edagricole pag 430
Chiej Gamacchio R 1995. Riconoscimento e Uso delle piante selvatiche. Pratici &Facili. Pag 320
Voltolina G, 2017. Piante officinali dalla coltivazione alla vendita nell’azienda agricola multifunzionale. Edizioni l’Informatore Agrario pag 255;
Coltivazioni erbacee 1. Cereali e colture industriali. Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri (curatori). 2023. Edagricole
Coltivazioni Erbacee – piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole e aromatiche. Vol.2. Baldoni Remigio e Giardini Luigi (curatori). 2001. Pàtron Editore
Orticoltura mediterranea sostenibile, Romano Tesi. 2010. Pàtron Editore.
Bibliografia Di Riferimento
Sono distribuiti a lezione sussidi didattici sia per la parte generale che speciale. È disponibile materiale multimediale sulla piattaforma didattica. Pubblicazioni scientifiche e divulgative sono indicate dai docenti durante il corso.Modalità Frequenza
Frequenza non obbligatoria ma molto consigliataModalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento inizia in classe con l’affidamento di articoli di approfondimento in relazione alle differenti lezioni; questi articoli vengono dati a studenti volontari che li espongono oralmente nella lezione dedicata servendosi a scelta di strumenti come power point o altro. Durante le lezioni vengono poi promosse attività partecipative come rispondere collettivamente a quesiti/tests preparati dall’insegnante sulle lezioni precedenti. Viene poi proposta almeno una prova intermedia facoltativa scritta e organizzata in 30 domande a risposta multipla. In particolare, la prova intermedia scritta è focalizzata sulla parte generale del corso con un tempo previsto di risposta di circa un’ora a cui segue la correzione collettiva degli elaborati. La prova orale che verte essenzialmente su approfondimenti, anche tenendo conto degli errori nelle prove scritte, mira a verificare la preparazione dello studente, il livello di comprensione effettiva dei concetti e la capacità di applicarli in contesti reali. Per la valutazione complessiva dell’esame, la determinazione del voto finale tiene conto della valutazione della prova intermedia, della partecipazione alle lezioni, del livello e qualità di conoscenza degli argomenti, dell’esposizione orale, della proprietà d’uso dei temini tecnici, della capacità di analizzare un tema in modo critico e di collegare tra di loro gli argomenti oggetto di esame.