Obiettivo del corso è trasmettere e far acquisire conoscenze e capacità sull’attuale normativa in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di sostanze chimiche, di agenti fisici e di agenti biologici in ambito laboratoristico, sui rischi per la sicurezza e la salute, sulle metodologie di valutazione del rischio, sull’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, sulla gestione delle emergenze.
Alla fine del corso i discenti dovranno essere in grado di:
• conoscere la normativa in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi per la salute;
• identificare i rischi di natura chimica, fisica e biologica;
• identificare i comportamenti che possono determinare l’esposizione dell’individuo agli agenti chimici, fisici e biologici:
• pianificare procedure atte a limitare il rischio di esposizione all’agente identificato come possibile rischio;
• applicare e modulare le procedure in funzione delle caratteristiche strutturali ed organizzative delle specifiche realtà lavorative in cui dovranno operare.
Saranno utilizzati sia metodi tradizionali per la trasmissione di contenuti, informazioni e schemi operativi, che momenti e metodologie di coinvolgimento attivo dei partecipanti, mediante esercitazioni di gruppo, analisi e discussione di casi, alternando cioè momenti di plenaria a momenti di attività ristretta in multi-sessione in cui fare lavori più progettuali e/o di riflessione.
Alla fine del corso i discenti dovranno essere in grado di:
• conoscere la normativa in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi per la salute;
• identificare i rischi di natura chimica, fisica e biologica;
• identificare i comportamenti che possono determinare l’esposizione dell’individuo agli agenti chimici, fisici e biologici:
• pianificare procedure atte a limitare il rischio di esposizione all’agente identificato come possibile rischio;
• applicare e modulare le procedure in funzione delle caratteristiche strutturali ed organizzative delle specifiche realtà lavorative in cui dovranno operare.
Saranno utilizzati sia metodi tradizionali per la trasmissione di contenuti, informazioni e schemi operativi, che momenti e metodologie di coinvolgimento attivo dei partecipanti, mediante esercitazioni di gruppo, analisi e discussione di casi, alternando cioè momenti di plenaria a momenti di attività ristretta in multi-sessione in cui fare lavori più progettuali e/o di riflessione.
scheda docente
materiale didattico
D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni: introduzione e panorama normativo Normativa nazionale e internazionale e linee guida per il rischio chimico, fisico, biologico, per l’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati, per il rilascio deliberato di organismi geneticamente modificati, D.Lgs. 206/2001. Radiazioni ionizzanti.
Sostanze chimiche pericolose e loro catalogazione; agenti biologici e livelli di bio-sicurezza; videoterminali; agenti fisici e radiazioni non ionizzanti.
Valutazione dei rischi
Identificazione dei rischi: gestione del rischio chimico, fisico e biologico
Valutazione dell’esposizione e dati epidemiologici sui rischi in laboratorio
Fattori che possono condizionare l’avvenimento di un infortunio/incidente in laboratorio
Monitoraggio ambientale/biologico per l’esposizione a sostanze chimiche, fisiche e biologiche
Buone prassi
Disinfezione e sterilizzazione
Gestione dei rifiuti
Dispositivi di protezione collettiva e individuale. Piani e procedure di emergenza
Sorveglianza sanitaria nella gestione del rischio chimico, fisico e biologico
Ruolo della formazione e informazione
Programma
Aspetti legislativi e di sicurezza in igiene e medicina del lavoroD.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni: introduzione e panorama normativo Normativa nazionale e internazionale e linee guida per il rischio chimico, fisico, biologico, per l’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati, per il rilascio deliberato di organismi geneticamente modificati, D.Lgs. 206/2001. Radiazioni ionizzanti.
Sostanze chimiche pericolose e loro catalogazione; agenti biologici e livelli di bio-sicurezza; videoterminali; agenti fisici e radiazioni non ionizzanti.
Valutazione dei rischi
Identificazione dei rischi: gestione del rischio chimico, fisico e biologico
Valutazione dell’esposizione e dati epidemiologici sui rischi in laboratorio
Fattori che possono condizionare l’avvenimento di un infortunio/incidente in laboratorio
Monitoraggio ambientale/biologico per l’esposizione a sostanze chimiche, fisiche e biologiche
Buone prassi
Disinfezione e sterilizzazione
Gestione dei rifiuti
Dispositivi di protezione collettiva e individuale. Piani e procedure di emergenza
Sorveglianza sanitaria nella gestione del rischio chimico, fisico e biologico
Ruolo della formazione e informazione
Testi Adottati
Manuale di Sicurezza nei Laboratori scaricabile gratuitamente dal sito OMS: https://www.who.int/csr/resources/publications/biosafety/ManualBiosafety.pdfModalità Erogazione
Il corso è tenuto dal Prof. P. Visca (coordinatore) coadiuvato da 8 specialisti designati dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) e dall’INMI “L. Spallanzani” nell’ambito di una convenzione con l’Università Roma Tre.Modalità Frequenza
Considerata l'importanza della materia ai fini prevenzionistici e la necessità di impartire una formazione legalmente documentabile, la frequenza in presenza al corso è assolutamente OBBLIGATORIA. A tal fine il docente registrerà l'identità e la firma di ciascuno studente in entrata ed in uscita dalla lezione. Per l'ammissione alla prova finale lo studente dovrà avere seguito tutte le lezioni. E' TOLLERATA UNA SOLA ASSENZA (PER MOTIVI GIUSTIFICABILI)Modalità Valutazione
La prova scritta consiste in domande a risposta multipla e aperta su tutte le tematiche trattate durante il corso.