Il Dr. Giorgio Arriga, neo-dottore in Scienze Della Terra presso l'Università degli Studi di Roma Tre con una tesi di dottorato dal titolo "Long-term evolution of seismogenic faults in the Central Appennines", è stato intervistato dall'agenzia stampa della Vrije Universiteit VUB di Bruxelles, istituzione con cui il dr. Arriga ha lavorato per lo sviluppo della sua ricerca. Grazie ai suoi studi si è migliorata la comprensione dell’evoluzione a lungo termine delle faglie sismogeniche, cioè che possono generare terremoti, presenti in Appennino Centrale. La sua ricerca ha incluso un’indagine sulle faglie nel Bacino di L’Aquila, una regione gravemente colpita da un violento terremoto nel 2009 e che causò oltre 300 vittime. Questo lavoro ha decretato la possibilità che faglie collegate, originariamente pensate come scollegate, possono generare terremoti più grandi e distruttivi e quindi questo lavoro avrà un forte impatto sulla valutazione del rischio sismico. "Comprendendo come si sono evolute le faglie, possiamo prevederne meglio la futura attività e contribuire a una pianificazione urbana più sicura in Italia centrale e ovunque", ha concluso il dr. Arriga.
Questo lavoro di ricerca è un ulteriore prova della continua collaborazione tra la sezione Geologia di Roma Tre e istituzioni di ricerca internazionali.